giovedì 30 luglio 2015

Domenica 5 Luglio : Escursionismo Didattico nella Grotta Pertugio della Volpe – Cernobbio (CO)

Domenica mattina ritrovo alle 8:30 al parcheggio del c.a.i., siamo Massi, Romina, Tamara, Vanda, Angelo e Piero insieme a altri 9 escursionisti che vogliono provare la loro prima esperienza in Grotta .
Tutti in macchina e si parte per Cernobbio - grotta "Pertugio della Volpe" :

(Foto A.Di Forti)

(Foto P.Morandi)

(Foto P.Morandi)

mercoledì 29 luglio 2015

Domenica 2 Giugno: Esercitazione in Grotta Lino – Alpe del Vicerè (CO)

Domenica 2 Giugno si decide di effettuare un’esercitazione nella grotta Lino – Alpe del Vicerè (CO) , siamo
Romina, Massi, Piero, Elena, Marco, Angelo, Luca, Annasara, Franco, Cristian, Carlo  Vanda.

Prima uscita per corsisti dopo 23° Corso Speleologia.

(Foto di F. Volpi)
(Foto di P.Morandi)

Domenica 17 Maggio "Associazione in Piazza "


 Il Gruppo Grotte Saronno anche quest'anno partecipa alla manifestazione  “ASSOCIAZIONE IN PIAZZA”, con Stand espositivo  e una piccola Mostra Fotografica

(Foto P.Morandi)
(Foto P.Morandi)
(Foto F.Volpi)
                                       

domenica 26 luglio 2015

Calati: ramo delle Fanciulle

Sabato 18 Luglio torniamo in Calati. Siamo Giuseppe, Carlo, Marghe ed io.
Partiamo da Saronno alle 18.30 per evitare la grande calura. Arriviamo alla grotta alle 22 senza più il caldo sole che massacra, ogni tanto un po' di brezza c'ha ingentilito la salita, ma comunque siamo lo stesso belli sudati. 
Partenza del P4 - Foto A. Ferrario
Le attività di riprese sono rinviate a una prossima uscita, così velocemente raggiungiamo la strettoia che fu passata la volta scorsa. Le dimensioni son da ridefinire a misura di Presidente, in particolare l'ultima strettoia. Verso le 2 di notte finiamo il lavoro d'allargamento, che sarà comunque da sistemare meglio; il budello di collegamento è abbastanza tossico e non è possibile tirarsi dietro il sacco per cui è necessario un passa sacchi, meglio se fatto in 4. Dopo la strettoia le dimensioni sono molto più comode. Si risale e mi sembra di essere in tutt'altra grotta rispetto alla "solita" Calati. Raggiungiamo il bivio dove ci sono le due risalite. Ripercorriamo e riarmiamo quella di sinistra di 4 metri, da qui in poi la grotta è nuova per tutto noi e rimaniamo sorpresi dalla ricchezza di concrezioni.

sabato 18 luglio 2015

Calati: un'esplorazione quasi in diretta!


Una nuova collaborazione è iniziata con il team Sulle Strade dell'Avventura, per la realizzazione di un documentario sulla speleologia. La grotta protagonista sarà la Calati. Al seguente link potete vedere la prima gallerie di immagini delle riprese video.. a breve pubblicheremo dettagli sull'iniziativa

Ma non abbiamo solo fatto riprese, anche esplorazioni non sono mancate. Di seguito pubblico il resoconto di Elena protagonista dell'esplorazione:
Arrivo con i fuori strada a pochi metri dalla Grotta Calati - Foto A. Ferrario
"Domenica 5 Luglio siamo andati nella Grotta Calati con l’obbiettivo di girare il documentario sulla speleologia nei meandri di quella fantastica grotta, con la collaborazione della Team “Sulla strada dell’Avventura”. L’allegra combricola era cosi composta: Andrea, Marghe, Giuseppe, Christian, Marco, Carlo, io  e cinque colleghi speleo valdostani.
Dopo qualche difficoltà a raggiungere l’ingresso con i fuori strada, per via della strada chiusa per una gara di ciclismo, ci accingiamo finalmente a scendere uno alla volta nel pertugio, al termie elle riprese esterne…. il tempo stringe e abbiamo ancora molto lavoro da svolgere all’interno. Giuseppe apre la strada, il programma prevede di trovarci tutti alla base del secondo pozzo per montare la camera e girare le riprese su corda nella discesa del P30, ma la curiosità è troppa, così io e Giuseppe con due ragazzi d’Aosta decidiamo di proseguire e giungere al punto dove due settimane prima avevamo iniziato i lavori di scavo. Non avendo mezzi idonei a disposizione decidiamo di provare ad allargare con la mazzetta la finestra che si trova al di là di un corridoio di circa 3 m piuttosto stretto, ma la roccia non sembra voler cedere…cosi dopo qualche tentativo io e Marta decidiamo di toglierci l’imbrago e provare a passare. Dopo qualche difficoltà per evitare di rimanere incastrate ci siamo: siamo oltre!!!

Corso 2015: il parere di un partecipante

Purtroppo con un po' di ritardo di cui mi scuso, pubblico le impressioni di Cristian Congiu che ha partecipato al corso di introduzione 2015.



Walter Bonatti una volta affermò che non esiste un posto, sulla superficie terrestre, che non sia stato ancora visto dall'uomo. Anche i posti considerati inaccessibili dai temerari esploratori, ormai sono stati ben scanditi dall'occhio dei satelliti.

 

 

Dai poli alle regioni equatoriali, dall'Himalaya alle depressioni del Sahara, non esiste un punto davvero inesplorato. In un certo senso, tutto ciò che vediamo all'orizzonte è già conosciuto. La curiosità dell'uomo moderno, la sua fame di scoperta, trova sazietà quando guarda verso l'alto... O verso il basso. Sono queste le due direzioni che ancora oggi sono state esplorate solo in minima parte.
Quando da bambino lessi “Viaggio al centro della Terra” di Jules Verne, rimasi affascinato dal pensiero che sotto al nostro mondo, potesse essercene uno altrettanto vasto e meraviglioso.
Ed effettivamente non è da molto tempo - rispetto ad altri ambienti
- che la scienza, senza “fanta-” davanti, ha trovato un reale interesse nello studio delle cavità naturali. E' forse una delle branche più recenti.
Ammetto che prima di frequentare il corso, sapevo solo in minima parte in cosa consistesse l'attività speleologica. Le informazioni a riguardo che filtrano nel “mainstream” sono davvero poche. Mi sono sempre chiesto cosa facessero quegli strani tizi con la lampada sul casco:  un po' minatori, un po' alpinisti, un po' geologi... Certo è che da molto tempo volevo provare questa disciplina.


Foto di gruppo al Palamonti